Voce Oscura del Silenzio

Violenza di Genere e Trattamento Penitenziario Rieducativo

Disponibile
€ 21,85
€ 23,00
  • ISBN: 9788866031864
  • Codice interno: 186
  • Materia: Diritto Penale.
  • Anno edizione: 2023
  • Numero edizione: 1
  • Stato: Vendibile
  • Pagine: 230
Cosa significa essere puniti? È davvero necessario essere puniti? La punizione, che da sempre viene considerata la risposta adeguata per reprimere le condotte antigiuridiche, è ancora attualmente efficace rispetto al passato? Occorre fornire risposte nuove ai fenomeni criminogeni che aumentano il nostro stato di paura e di insicurezza? Proprio dall'analisi di quei fenomeni criminogeni che vengono definiti come nuovi, ma che in realtà non lo sono, poiché presenti da sempre nella nostra società, come la violenza alle donne e/o violenza di genere, è necessario partire per verificare se sia possibile arginare o meno questi accadimenti violenti solo con una risposta punitiva/repressiva. Per far ciò occorre partire dalla terminologia "nuova", che potrebbe esserci utile per comprendere che l'aggettivo non si riferisce ai fenomeni criminogeni rientranti nella violenza di genere, ma ad una diversa presa di coscienza di tale tematica da parte delle scienze forensi. Sono proprio le scienze forensi a fornirci un'alternativa non in chiave abolizionista del sistema punitivo, ma nella direzione di uno sviluppo personale del trattamento: si pensi alla sua individualizzazione, evocata dagli artt. 13 e 13 bis o.p. e che si invera proprio nella osservazione di personalità. Dalla mia esperienza professionale di esperto ex art. 80 o.p, e dalle ricerche compiute nel settore della violenza di genere, è maturata l'idea di porre l'accentuazione su quegli strumenti che favoriscano il desiderio di cambiamento dell'interessato. Ciò è possibile soltanto quando si favorisca l'adesione a programmi trattamentali specifici ed adeguati, e comunque non stereotipizzati. Ed è convinzione della scrivente che, proprio per raggiungere una piena effettività del diritto, sia necessario ascoltare quella voce "oscura del silenzio", che finisce per divenire effettivamente tale quando i riflettori sociali si spostano esclusivamente sulla vittima.